Arthur KoestlerArthur Koestler nacque a Budapest il 5 settembre 1905 (morì suicida a London nel 1983) da una famiglia di origini ebraiche. Ungherese, andò in Inghilterra di cui divenne cittadino. Come inviato speciale visitò L'Unione Sovietica di Stalin e la Spagna durante la guerra civile. Fu catturato dai franchisti: descrisse questa sua esperienza in Testamento spagnolo (Spanish testament, 1938; in Italia uscito con il titolo: Dialogo con la morte). Internato in Francia nel 1940, si rifugiò in England. Abbandonò il giornalismo e si dedicò alla letteratura.I suoi romanzi ebbero una forte tensione morale, esprimevano il conflitto tra valori individualistici e i valori delle ideologie. Dopo il suo distacco dal Partito Comunista, denunciò i processi di Mosca in Buio a mezzogiorno (Darkness at noon, 1940), che fece molto scalpore. Continuò la polemica antitotalitaria in Lo Yogi e il commissario (The yogi and the commissar, 1945). Descrisse la lotta della nascita dello Stato di Israele in Ladri nella notte (Thieves in the night, 1946). Ne I sonnambuli (The sleepwalkers, 1959) si occupò della rivoluzione scientifica e cosmologica del Seicento.LettureArthur Koestler: l'individualista inquieto / di Stenio Solinas (Il Giornale, 30/08/2005)ContestoUngheria dopo il 1945 |