Fleur Jaeggy

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Fleur Jaeggy

Fleur Jaeggy è nata a Zürich [Svizzera] nel 1940. E' vissuta a Milano.
Ha pubblicato i suoi romanzi presso la casa editrice Adelphi di Milano. Interessante risulta I beati anni del castigo (1989), rievocazione di una adolescenza trascorsa in un collegio svizzero. L'ambiente chiuso e femminile del collegio viene descritto in maniera incisiva, con una scrittura tersa e limpidissima, a volte gelida: tutte le figure, le varie collegiali, ma soprattutto i rapporti che si instaurano in quell'ambiente di figlie di ricca borghesia internazionale. Protagonista del libro è il rapporto che si instaura tra la narrante e una delle ragazze del collegio, la distante e distaccata Frédérique. Un rapporto amoroso e di emulazione, che attraversa come il taglio di un diamante le esistenze.

Di questo romanzo *Iosif Brodskij ha scritto: "incisa nell'inchiostro blu dell'adolescenza, la penna di Fleur Jaeggy è il bulino di un incisore che disegna le radici, i ramoscelli e i rami dell'albero della follia che cresce nello splendido isolamento del piccolo giardino svizzero della conoscenza fino a oscurare col suo fogliame ogni prospettiva".

Tra le sue opere: Il dito in bocca (1968), L'angelo custode (1971), Le statue d'acqua (1980), I beati anni del castigo (1989), La paura del cielo (1994), Proleterka (2001).


Contesto

Narrativa italiana dopo il 1945



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