Theodore Sturgeon

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Theodore Sturgeon

Theodore Hamilton Sturgeon è nato a Stane-Island [New-York] nel 1918. Il suo vero nome è Edward Hamilton Waldo, ma dopo il secondo matrimonio della madre, avvenuto nel 1929, assume il cognome del patrigno. Il nuovo marito della madre è un uomo severo ed intransigente, che vieta al ragazzo la lettura, prospettando per lui una brillante carriera universitaria. Forse per reazione a questo stato di cose, Sturgeon non otterrà mai il benché minimo successo negli studi e l'unico campo in cui eccellerà sarà quello sportivo. A 15 anni, è però colpito da reumatismo cardiaco e deve abbandonare per sempre lo sport. Successivamente, non potendo più sopportare la tirannia e il disprezzo del patrigno, lascia la famiglia e si arruola in Marina. Ma anche qui non resterà che per tre mesi, esasperato dagli scherzi di cui è vittima insieme con le altre matricole. Svolge allora diversi lavori - trapezista, marinaio, suonatore di chitarra, rappresentante, direttore d'albergo, conducende di bulldozer - e si sposa cinque volte, con numerosi figli. Muore nel 1985 a Eugene, nell'Oregon.

Nei suoi romanzi e racconti di SF predilige i temi fiabeschi, sceglie i suoi protagonisti tra gli anomali e i 'diversi' della società contemporanea, a cominciare dai bambini che diventano veicolo di una concezione tenera e malinconica della vita. Ha scritto pochi romanzi, sempre di grande successo, tra cui Le gemme sognanti (The dreaming jewels, 1950), Più che umano (More than human, 1953) in tre parti, e molti racconti: si ricorda l'antologia Un po' di strano (A touch of strange, 1959).

I primi passi come scrittore li fa nel 1937, quando vende un racconto realistico ad una rivista del McClure's Syndacate. Fino al 1939 continua a produrne di questo tipo, ma poi, su insistenza di un amico, tenta il genere fantastico col racconto Ether Breather, che viene subito acquistato da Astounding Science-Fiction e segna l'inizio della sua luminosa carriera. La produzione antecedente il 1945 è tuttavia piuttosto leggera, e - a detta dello stesso autore - diretta principalmente a divertire il lettore. Al contrario, le opere successive il 1946 rivelano contenuti profondi, e l'autore si serve della fantascienza per raccontare la propria continua sfida nei confronti di una vita impietosa, segnata dal trauma del divorzio dei genitori, quando aveva appena tre anni, dall'infanzia difficile, dalle difficoltà economiche e dalle depressioni causate da quattro matrimoni falliti. Non è un caso quindi se i personaggi infantili, spesso perseguitati o solitari, rivestono ruoli di primo piano nella sua opera. Il suo periodo migliore è considerato quello dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando pubblica i suoi capolavori assoluti: The Dreaming Jewels (1950) e More than Human (1953), quest'ultimo vincitore dell'International Fantasy Award. Del 1970 è invece il suo famoso racconto Slow Sculpture, vincitore, l'anno successivo, dell'Hugo Award come miglior racconto dell'anno.

Il contributo alla fantascienza di Sturgeon, non si ferma però solo alla narrativa: scrive numerosi script per la serie televisiva Star Trek - Shore Leave ed Amok Time, e i mai filmati The Invaders, The Wild Wild West e The Joy Machine - per la quale formula anche la famosa "Prima Direttiva" della «non-interferenza con le altre Civiltà», e due script per la serie The Twilight Zone - A Saucer of Loniless e A Matter of Minutes. I suoi manoscritti sono stati allora depositati presso la University of Kansas, che nel 1987 ha istituito il Theodore Sturgeon Memorial Award. Ammirato ed apprezzato anche al di fuori della fantascienza, Sturgeon è uno dei pochi scrittori di cui la science-fiction possa essere veramente orgogliosa. Scrittore maturo, letterariamente raffinato, Sturgeon riesce a trasporre nelle sue storie tutta la sua possente sensibilità interiore, e a coinvolgere emotivamente il lettore con un'intensità che ha pochi eguali nella narrativa fantastica. Profondamente affascinato dall'amore, Sturgeon ha affrontato tale sentimento in molte sue storie ed in tutte le sue forme possibili: dall'omosessualità di The World Well Lost (1953), all'amore verso creature non umane in To Marry Medusa (1958), al vampirismo di Some of your Blood (1961).

Contesto

Science fiction dopo il 1939



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