Anthony Boucher
Anthony
Boucher - pseudonimo di William Anthony Parker White - nasce
nel 1911 a Oakland, in California (morì a Oakland
nel 1968).
Fino agli anni Quaranta scrive racconti polizieschi - sull'Ellery
Queen Mystery Magazine - e cura la realizzazione di antologie
di genere, quali: The Pocket Books of True Crime Stories
(1943), Great American Detective Stories (1950) e Four-and-Twenty
Bloodhounds (1950). Solo successivamente inizia a scrivere
fantascienza: il suo primo racconto in tal senso è
Snulbug, che compare nel 1940 sulle pagine di Unknown Worlds.
Di tale produzione la sua opera più nota è
The Quest for Saint Aquin (1951), classico di fantateologia
in cui un robot aiuta un giovane prete a comprendere l'importanza
del messaggio divino.
Svolge anche l'attività di recensore per The San
Francisco Chronicle, The Chicago Sun-Times, The New York
Times e The New York Herald Tribune - con un totale di 852
articoli, Boucher fu uno dei più famosi critici letterari
dell'epoca - e di traduttore - Boucher parlava bene sei
lingue straniere.
Dal 1954 al 1958 è editore - insieme a J. Francis
McComas - della prestigiosa The Magazine of Fantasy and
Science-Fiction.
La prima World Mystery Convenction, tenutasi a Santa Monica
nel 1970, è stata chiamata Bouchercon in suo onore.
Contesto
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