Teatro
statunitense 1917-1939
Teatro statunitense 1917-1939
In USA il centro maggiore del teatro è Broadway. Nel 1928
erano un'ottantina i teatri che svolgevano la loro attività
- in gran parte commerciale - in questa strada di New York (nel
1960 si ridurranno a una trentina e ancora di meno nei decenni
successivi). Con Il West End londinese e il Boulevard Parisno,
Broadway è dunque uno dei tre centri mondiali in cui il
teatro è prima di tutto un modo di investire quattrini
e ricavarne degli utili. Tra le due guerre tuttavia accanto al
teatro più commerciale, si affianca un teatro più
duraturo dal punto di vista dei valori.
Il teatro nordamericano soprattutto trova una sua fisionomia con
Eugene O'Neill: le sue profonde analisi
di problemi sociali e familiari si avvalgono di una combinazione
di naturalismo e simbolismo, mito e storia. Interessante anche
la produzione di Thornton Wilder.
Il Group Theatre di New York
Dal punto di vista delle strutture teatrali e dei gruppi, l'evento
più importante dal punto di vista teatrale tra le due guerre
è il Group Theatre. Esso iniziò le attività
nel 1931: per un decennio, fino alle soglie della guerra (la fine
di quella espe rienza viene datata al 1941) rappresentò
non senza traversie e compromessi, il più organico tentativo
di assimilare gli interes si commerciali degli ambienti di Broadway
[New York] a un pro gramma artistico coraggioso e professionalmente
valido. Pur entro limiti, il Group Theatre assolse a un duplice
ruolo di notevole importanza per l'evoluzione delle scene nordamericane:
- a) modernizzò radicalmente i criteri dell'interpretazione,
as sorbendo dalle più avanzate correnti europee (Stanislawskij,
gli espressionisti tedeschi) gli stimoli per adeguare il linguaggio
della scena alla problematica contemporanea;
- b) diede a una nuova generazione di scrittori l'occasione
di affrontare e interpretare criticamente dal palcoscenico
la realtà in cui vivevano.
Il Group Theatre quando si sciolse nel 1941 non presentò
un bilancio di successi immediati. Ma diede al teatro e al cinema
i quadri migliori per il dopoguerra. Un educatore di attori come
Strasberg, scrittori come Odets, Saroyan, Irwin Shaw; registi
come Kazan, Lewis, Ritt; attori come Franchot Tone, John Garfield,
Lee J. Cobb; produttori come Bloomgarden e Cheryl Crawford; critici
come Clurman. Tutti usciti dal Group Theatre.
[1997]
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