Michail Michajlovic Zoscenko

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Michail Michajlovic Zoscenko


Michail Michajlovic Zoscenko nato a Poltava nel 1895 (morto a Leningrado nel 1958), autore di centinaia di racconti umoristici con forti accenti grotteschi e d'assurdo, descrisse gli aspetti negativi della realtà post-rivoluzionaria. Al centro della sua satira è l'uomo della strada gretto e ignorante, erede del filisteismo borghese che la rivoluzione si illudeva di aver eliminato. L'originalità della scrittura di Zoscenko sta nell'abile uso dello skaz, il racconto colloquiale in prima persona: quasi tutti i suoi personaggi usano una fraseologia comunista mal digerita, mescolano espressioni popolari a termini libreschi o giornalisti ci. Zoscenko fece parte dei serapionidi. Raggiunse il successo con i Racconti di Nazar Il'ic, signor Sinebrjuchov (1922) e soprat tutto con i Racconti sentimentali (1929). Accusato di "scarso patriottismo", cercò di variare il suo registro narrativo: Kerenskij (1937), Taras Sevcenko (1939). Ciò non gli vietò l'espulsione dall'Unione degli scrittori, soprat tutto a causa di un romanzo autobiografico di impostazione freudiana, Prima che tramonti il sole (1943).



[1997]


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