Konstantin Biebl

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Konstantin Biebl


Nato a Louny nel 1898 (morto a Praga nel 1951), esordì con le liriche Voce fedele (1924), Il ladro di Bagdad (1925) legate a una tematica proletaria. Aderì poi al poetismo di cui fu uno dei più significativi interpreti con Con catene d'oro (1925), Con una nave che trasporta tè e caffè (1926).
Dopo Il nuovo Icaro (1929) già legato a suggestioni surreali ste, in Cielo inferno e paradiso (1931) proclamò la sua adesione ufficiale al surrealismo, che nella sua lirica si tradusse solo in una ricerca di stravaganti associazioni tematiche e lessicali.
Nel 1951 uscì la sua ultima raccolta, Senza timori, che ebbe grande influenza sulla giovane generazione poetica postbellica.



[1997]


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