Produzione letteraria nelle isole greche, nel XVI secolo

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Produzione letteraria nelle isole greche, nel XVI secolo


Le isole greche, interessate dal controllo degli stati marinari italiani, esprimono una cultura popolare influenzata dalle produzioni, soprattutto popolari, italiane. Così Rodi prima sotto Venezia e Genova (XIII secolo) e poi sotto i Cavalieri (XIV) tramanda una serie di componimenti amoroso-cavallereschi. Lo stesso a Chio e soprattutto a Cipro e Creta, veneziofile. Cipro è sede di una scuola poetica popolare (petrarchismo ci priota) che risente della lirica rinascimentale italiana: ma si hanno anche testimonianze di prosa vicina all'uso popolare. Creta fu maggiormente legata a Venezia (1204-1669): vi fiorì la poesia epica, la didattica, pastorale, drammatica. Come lingua è usato il dialetto cretese, più o meno raffinato. Importanti le figure di J. Chortatis autore di un Erofili e Katzurbos (c.1500), e Vincenzo Cornaro (secolo XVII). Vincenzo Cornaro è l'autore dell'Erotocritos, poema epico in dialetto cretese in cinque canti, per un totale di quasi 11 mila decapentasillabi a rima baciata: si sentono influssi del romanzo cavalleresco francese, della letteratura bizantina, della poesia italica del XVI secolo e della poesia popolare greca.



[1997]


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