Claudio Achillini

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Claudio Achillini

Bolognese è Claudio Achillini (1574\1640). Insegnò diritto civile a Ferrara e Bologna. Soggiornò anche a Roma, dove entrò nell'Accademia dei Lincei, e presso la corte di Parma. Fu amico e seguace di Marino, di cui prese le difese nella polemica contro Stigliani. La sua raccolta di Rime e prese (1632) fu più volte ristampata dai contemporanei: è uno degli esempi più vistosi del barocchismo, farcito di metafore bizzarre e sorprendenti. Suo il verso "sudate, o fochi, a preparar metalli" che fu oggetto di sarcasmi e ironie da parte della critica a partire dal XIX secolo: in particolare il verso del sonetto di Achillini fu usato da Alessandro Manzoni come citazione ironica nel cap.28 dei "Promessi sposi". Al cap.37 dello stesso romanzo sono riprese sempre con lo stesso intento sarcastico, le argomentazioni di Achillini sulla peste, contenute nella lettera "Sopra le presenti calamità" (1630).



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