Francesco Mario Pagano

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Francesco Mario Pagano


Francesco Mario Pagano nacque a Brienza [Basilicata] nel 1748, discepolo di Genovesi scrisse un'opera di grande respiro intellettuale come i "Saggi politici dei principi, progressi e decadenza della società" usciti in due volumi (1783-85) e poi in seconda edizione riveduta in tre volumi (1791-92): si tratta di un organico trattato di filosofia della storia in cui mostra attrazione per il mondo primitivo, la concezione ciclica del divenire sociale derivata da Vico, influssi del sensismo francese, della storiografia illuministica, di Rousseau. Arrestato nel 1796 per le due idee giacobine, nel 1798 viene esiliato. Tornò a Napoli al seguito delle truppe francesi, combattè per la difesa della repubblica di cui faceva parte nel governo provvisorio. Fatto prigioniero, fu giustiziato nel 1799 a Napoli. Pagano oltre che di estetica, scrisse anche per il teatro. Ebbe una concezione pedagogica del teatro, di propaganda politica: alcune tragedie, il dramma lirico Corradino (1789), la commedia Emilia (1792).



[1997]


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