Nicolas de Chamfort

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Nicolas de Chamfort


Nicolas de Chamfort è il nome con cui è noto Nicolas-Sébastien Roch. Nato a Clermont-Ferrant nel c.1740, fu tra i sostenitori della rivoluzione, al cui studio dedicò i "Quadri della rivoluzione francese" (Tableaux de la révolution française, 1791-1804). Ne disapprovò poi gli eccessi: morì a Paris nel 1794, suicida per sfuggire all'arresto.


Il suo impegno intellettuale e il suo sarcasmo si espressero tra l'altro nelle raccolte di Massime e pensieri (Maximes et pensées), e di Caratteri e aneddoti (Caractères et anecdotes), pubblicate entrambe postume da Ginguené nel 1795. Moralista scettico e impietoso, lucido testimone di un'epoca, Chamfort fa una critica radicale alla società, vedendo in essa la causa fondamentale della corruzione dell'uomo. Tra i suoi aforismi è questo: «Talvolta, nel vedere le mascalzonate degli infimi e il banditismo degli uomini d'alta carica, si è tentati di guardare alla società come a un bosco zeppo di ladroni, tra i quali i più pericolosi sono proprio gli sbirri incaricati di dare la caccia agli altri».  



[1997]


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