George
Sand
George Sand
Si chiamava Amandine-Lucie-Aurore Dupin, nacque
a Paris nel 1804, figlia di un aristocratico e di una popolana.
Educata in campagna da una nonna dalla mentalità molto
aperta, crebbe libera, tra numerose letture e passeggiate a cavallo
in abiti maschili: una abitudine che non ab- bandonerà
più . Nel 1822, a diciotto anni, sposò il barone
Casimir Du- devant, un matrimonio che si rivelò subito
disastroso. Nel 1831 lasciò il marito, si stabilì
a Paris con due figli, ebbe una vita indipendente e romanticista.
Si legò a Jules San- deau. Cominciò a collaborare
a riviste, conobbe Balzac. Iniziò a pubblicare come George
Sand. La sua vita fu ricca e scandalosa per i benpensanti. Fu
legata a Prosper Merimé e, ad Alfred de Musset, al medico
Pietro Pagello. Il suo tormentato rapporto con Chopin durò
undici anni.
Appassionato anche il suo impegno politico.
Conquistata dalle idee democratiche e innovatrici di Michel de
Bourges, di Pierre Leroux, di Lamennais, di Mazzini, dette vita
a due periodici come «La Revue indé pendente» (1841) e
«l'é claireur» di chiara tendenza socialista. Partecipò
attivamente alla rivoluzione del 1848. Dopo le giornate di luglio,
delusa, si ritirò in campagna a Nohant [Indre]. Un ritiro
di quasi trent'anni. Sand, ormai celebre donna di lettere, fu
amica di Flaubert, di Dumas sr, dei Goncourt e di Gautier. Visse
serenamente, dedicandosi soprattutto al teatro. Morì a
Nohant nel 1876.
La sua produzione è molto vasta: 143
volumi di romanzi e rac conti, 49 volumi di scritti vari, 24 commedie.
Con Sandou scrisse il romanzo Rose e
Blanche (Rose et Blanche, 1831). Iniziò la sua fortunatissima
carriera letteraria con il romanzo Indiana (1832), che
firmò con lo pseudonimo di George Sand. "Indiana" fa parte
dei romanzi detti "passionali": Valentine (1832),
Lé lia (1833), Jacques (1834), Mauprat
(1837), Il compagno del giro di Francia (Le compagnon
de tour de France, 1840), Consuelo(1840). essi ebbero
grande succes- so, piacquero per la finezza psicologica e la forte
carica idealistica di Sand, che sosteneva i «diritti dell'anima»
e la passione amorosa contro le convenzioni sociali.
A questa serie di romanzi seguirono quelli in cui Sand, votata
all'ideologia socialista, tese a ideali di fraternità e
ugua glianza, sconfinando nel misticismo sociale. Le sue opere
migliori restano i romanzi "campestri": La palude del diavolo
(La mare au diable, 1846), La piccola Fadette (La petite
Fadette, 1849), I maestri suonatori (Le maître sonneurs,
1853). Il suo talento della 'presa diretta' della realtà,
e la calda partecipazione umana alla vita portano a risultati
poetici.
Sand fu un "personaggio", oltre che una scrittrice.
La prima donna dell'età moderna a ribellarsi ai pregiudizi
che soffocavano la vita delle donne europee (e non solo) del tempo.
La sua turbinosa esperienza sentimentale fece scandalo. Nella
storia letteraria occupa però un posto che va al di là
di questi aspetti, un posto importante e non secondario sul piano
dei valori letterari raggiunti.
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