Evgenij
Abramovic Baratynskij
Evgenij Abramovic Baratynskij
Evgenij Abramovic Baratynskij (o Boratynskij
) nacque a Tambov nel 1800. Cacciato dall'aristocratica 'Scuola
dei paggi' per furto, si arruolò come soldato semplice
e trascorse lunghi anni in Finlandia finché nel 1825 lasciò
l'esercito, si sposò e si stabilì a Mosca. Nel 1843
cominciò un lungo viaggio in Francia e in Italia: morì
a Napoli nel 1844. Baratynskij esordì con il poema in versi
Eda (1824) legato alla tradizione sentimentale settecen
tesca. Seguirono nello stesso stile Il ballo (1828) e
La concubina (1829-1830). Le prime liriche furono scritte
sotto la diretta influenza di Puskin e di Batjuskov : i motivi
della poesia 'fuggi tiva' coltivata dai membri dell'Arzamas, e
i passi 'epicurei' in lode delle effimere gioie della vita sono
contrappuntati da un basso continuo di accorata malinconia: con
il tempo essa divenne pessimismo filosofico. Tutti i brevi poemi
e le liriche di Bara tynskij scritti dopo il 1829, e riuniti in
gran parte nella rac colta Rime (1835), hanno un profondo
contenuto intellettuale: con stile incalzante e concentrato, sono
dominati dal rimpianto per il progressivo allontanarsi dell'umanitàdalla
natura.
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