Manlius T.S. Boetius

Antenati Storia della letteratura europea - Torna in homepage


Manlius T.S. Boetius

Boezio si chiamava Anicius Manlius Torquatus Severinus Boetius, era nato a Roma nel c.480 (morì nel 526), apparteneva a una famiglia dell'alta aristocrazia romana. Divenne console nel 510, poi consigliere e potentissimo ministro di Teodoricus re degli ostrogoti. Sospettato di tradimento, fu fatto incarcerare a Pavia e condannato a morte. In prigione scrisse la sua opera più famosa, Consolazione della filosofia (De consolatione philosophiae), in forma di dialogo tra lui e la filosofia. L'opera, di contenuto neoplatonizzante, mista di versi e prosa, dimostra una conoscenza amplissima per quei tempi delle filosofia e della letteratura greca e latina. L'opera fu molto diffusa e ammirata fino ad Alighieri. Grazie a Boetius permane il ricordo di Aristotele e del neoplatonismo in secoli in cui persino il ricordo dei nomi dei filosofi antichi vacilla nell'europa occidentale. Boetius scrisse anche numerose traduzioni dal greco di opere filosofiche, in particolare logiche, di Porfirio e Aristotele, commenti filosofici a testi greci e latini, e trattati originali. Sotto il suo nome ci sono anche giunti 5 Opuscoli teologici (Opuscula theologica), di incerta autenticità.


Contesto storico: VI e VII secolo

[1996]


Homepage | Dizionario autori | Autori aree linguistiche | Indice storico | Contesto | Novità
 [Up] Inizio pagina | [Send] Invia a un amico | [Print] Stampa | [Email] Mandaci una email | [Indietro]
Europa - Antenati - la storia della letteratura europea online - Vai a inizio pagina  © Antenati 1984- , an open content project