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Un binario chiuso per lavori, un treno che non doveva esserci, un lavoratore travolto

USB denuncia i misteri di Roma Tiburtina

di Redazione Lavoro - mercoledì 23 settembre 2020 - 2368 letture

Nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 settembre è avvenuto un incidente sul lavoro nei pressi della stazione di Roma Tiburtina: un lavoratore dell’impresa Alstom, appaltatrice di RFI, è stato travolto da un treno.

A quasi 72 ore dall’incidente, non una comunicazione pubblica ha squarciato il velo di silenzio calato sull’accaduto. Niente da parte di Rete Ferroviaria Italiana, nulla da Alstom. Solo un messaggio interno, alle 2,30 del 18, inviato all’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie), che deve essere obbligatoriamente informata di ogni incidente sui binari.

Secondo quanto USB ha potuto ricostruire, il lavoratore era impegnato vicino a un binario sul quale era stata interdetta la circolazione, quando è stato travolto da un treno che vi era stato ugualmente instradato. Il lavoratore pensava di essere protetto e al sicuro, ma così non era. Sono intervenuti 118 e Polfer. Non ci sono notizie sulle condizioni del lavoratore travolto.

USB, che ha chiesto con il proprio RLS chiarimenti ufficiali su quanto accaduto, ricorda che a Roma solo per puro caso un altro instradamento su un binario interdetto alla circolazione presso la stazione di Roma Casilina non ha prodotto analogo incidente, un mese fa. E come non ricordare lo scontro del maggio scorso tra un treno passeggeri regionale e un locomotore di manovra sui binari di Roma Tuscolana, anche qui con conseguenze solo fortuitamente lievi per lavoratori e passeggeri?

Questi incidenti hanno in comune la scarsa capacità di controllo di tutti i fattori che regolano l’alternanza dell’attività di manutenzione con la circolazione dei treni; una scarsa capacità di controllo che vista la quantità e qualità delle tecnologie presenti sull’infrastruttura ferroviaria per la regolazione della circolazione, con troppa facilità viene addebitata ad errori umani.

Ed è proprio sul concetto di errore umano che si basano i tentativi di mistificazione dei fatti. Cosa significa errore umano? “Errare humanum est...”, e i lavoratori sono umani. Ma umani costretti giorno e notte a carichi di lavoro che non tengono conto dei contesti in cui deve essere garantita la sicurezza di passeggeri e lavoratori; umani soggetti a continue richieste di prestazioni straordinarie per far fronte alle gravi carenze di personale; umani ai quali vengono ridotti i riposi giornalieri e settimanali, oppure che sono messi all’opera con contratti di apprendistato e scarsissima esperienza in contesti operativi di grande complessità.

È il dissesto organizzativo che scaturisce dalle decennali politiche di privatizzazione e di pesantissime riduzioni di personale nelle ex Ferrovie dello Stato, in cui ora la fa da padrona la logica del profitto a danno della sicurezza di lavoratori e passeggeri.

USB, che valuterà ogni iniziativa sindacale e legale, esige da RFI chiarezza sull’accaduto ed esprime la massima solidarietà e vicinanza al lavoratore investito dal treno, ai suoi colleghi e ai ferrovieri coinvolti in questo grave incidente.

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Roma Tiburtina


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