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UKRAINE: La morte del blogger Gonzalo Lira

Perché tanta attenzione a Assange e Navalny, mentre nessuna per Lira?

di Emanuele G. - martedì 27 febbraio 2024 - 1435 letture

Mettiamola così. Tanto per capirci.

* L’attenzione per Julian Assange è sacrosanta perché il suo contributo per la libertà di stampa è essenziale e fondamentale. Tuttavia certi atteggiamenti da divo non è che mi piacciano tanto;

* "Nulla quaestio" anche per Alexei Navalny poiché la sua battaglia contro il despota Vladimir Putin è esemplare anche se rappresentava l’ultra-liberismo plutocratico russo ed attaccava in maniera razzista sia i musulmani che gli abitanti del Caucaso;

* Vorrei tanto capire, dunque, perché la morte del cileno-americano Gonzalo Lira è passata sotto silenzio. Anche lui stava svolgendo un servizio molto prezioso per la libertà di stampa e di espressione. Forse perché è morto in Ucraina e quindi...?

A questo punto meglio conoscere più a fondo Gonzalo Lira. Lui va ricordato. Il ricordo non può essere parziale, ma esso è un atto di una completezza assoluta e senza compromessi. Come possiamo dirci democratici quando in tutti gli aspetti del credo democratico ci dimostriamo parziali o di parte?

Gonzalo Ángel Quintilio Lira López nasce il 29 febbraio del 1968 a Burbank in California e cresce in vari posti come San Fernando Valley a Los Angeles, Guayaquill in Ecuador e Santiago in Cile.

I suoi ambiti lavorativi sono stati molto vari. Romanziere, regista, commentatore e esperto di relazioni umane. Sotto il nome di Coach Red Pill si è distinto per aver diffuso contenuti violentemente anti-femministi. Inoltre, come abitante a Kharkiv (Ucraina) seguì l’invasione russa e fu accusato di aver diffuso in merito contenuti della propaganda russa tesa alla disinformazione.

In aprile del 2022 sparì e in seguito rivelò di essere stto imprigionato dal servizio di sicurezza dell’Ucraina. A maggio del 2023 fu arrestato nuovamente perché creava e diffondeva contenuti che giustificavano l’invasione russa in corso. Fu rilasciato sotto cauzione, ma fu arrestato nuovamente perché aveva violato le norme che avevano sovrinteso il suo rilascio. Morì di polmonite durante il periodo di incarcerazione il 12 gennaio del 2024.

Ma andiamo a ritroso per seguire l’evoluzione della vicenda terrena di Gonzalo Lira. Si dipolma al Saint George’s College a Santiago nel 1985. Dal 1985 al 1991 lavorò come insegnante di inglese e viaggiò in lungo e largo in tutta l’America del Sud. Entrò al Dartmouth College nel 1991 per diplomarsi nel 1995 con una laurea in sotria e filosofia. Dopo la laurea si trasferì a Los Angeles per proseguire la sua carriera di sceneggiatore. Senza successo tentò di scrivere romanzi. Nel 1997 Gonzalo Lira diede alla stampa un romanzo in spagnolo intitolato "Tomah Errazurih". E’ dell’anno dopo il primo romanzo in lingua inglese intitolato "Counterparts" a cura della G.P.Putnam’s Sons. Gonzalo Lira ricevette un anticipo di un milione di dollari facendo si che fosse lo scrittore cileno più pagato al mondo. Questo secondo il magazine Que Pasa.

Nel 1998, dopo essersi trasferito a New York, scrisse, produsse e diresse una breve cortometraggio intitolato "So Kinky". Fu anche coinvolto nelal creazione di un video game intitolato "Soldier of Fortune". Nel 2002 diede alle stampe un altro romanzo di genere spinistico "Soldier of Fortune" i cui diritti cinematografici furono acquisiti dalla Miramax. Nel 2005 realizzo il film "Secuestro in Chile" che raggiunse il secondo posto nel box office in Cile nel corso del primo weekend.

Dal 2010 al 2013, Gonzalo Lira pubblica il suo pensiero su economia ed altri argomenti sul suo blog, alcuni dei quali ripubblicati su Business Insider, anche se la maggior parte dei suoi articoli da allora sono stati rimossi. E’ stato collaboratore di Zero Hedge, un sito di estrema destra riguardante argomenti finanziari e geopolitici. Durante questo periodo Gonzalo Lira contatto l’economista australiano Steve Keen, proponendogli un progetto di collaborazione e suggerendogli di fondare un sito a pagamento. Secondo Steve Keen, Gonzalo Lira esagerò nei contenuti e nelle promesse.

Dal 2017 in poi, Gonzalo Lira fu attivo su YouTube sotto lo pesudonimo di Coach Red Pill (CRP), un’allusione al simbolismo di Red Pill e Black Pill in una comunità spiccatamente anti-femminista. Il contenuto era misogino e anti-femminista. Gonzalo Lira pubblicò video con un avviso "mai cercare una storia con un donna trentenne" e puntualizzò che quello che vogliono le donne sono i soldi, una casa e bambimi, poiché solo l’avere dei bambini avrebbe dato vaolore a loro stesse. In un video avvertì chi lo guardava ed abitava nelle democrazie dell’ovest di spostarsi in un povero paese sottosviluppato a causa del supposto totalitarismo dei vaccini del COVID. A novembre del 2021, Gonzalo Lira cancello la maggior parte dei contenuti come CRP ed iniziò a pubblicare con il suo nome.

A seguito dell’invasione dell’Ucraina dell’Ucraina il 24 febbraio del 2022, Gonzalo Lira concentrò i suoi commenti sulla guerra in atto. I contenuti scritti da Gonzalo Lira erano pesantemente pro-Russi, mettendo in evidenza le azioni militari della Russia ed escludendo attacchi russi sui civili come enfatizzavano i giornalisti occidentali. Il contenuto pro-Russo descritto come propaganda russa e disingormazione fu amplificato da account di social media gestiti dal Cremlino e messi in evidenza dal portaparoledel Ministero degli Esteri Russo Maria Zakharova.

Gonzalo Lira viveva a Kharkiv e sposo una donna ucraina con la quale ebbe due bambini, anche se più tardi se ne separò.

ARRESTO E PERSECUZIONE

Il 15 aprile del 2022, amici e parenti di Gonzalo Lira affermano di aver perduto i contatti con lui dopo che il Ministero degli Esteri cileno aveva iniziato delle ricerche. La giornalista statunitense abitante in Ucraina Sarah Ashton-Cirillo riferì che Gonzalo Lira era stato catturato dalle forze ucraine il 18 aprile. Si erano diffuse persino voci circa il suo omicidio, ma apparve vivo e vegeto il 22 aprile del 2022 dicendo che era stato imprigionato dal SBU.

Il primo maggio del 2023 Gonzalo Lira viene nuovamente arrestato per aver violato articoli del codice penale ucraino che vietano di esprimere giustificazioni della invasione russa. Il centro strategico per le comunicazioni dell’Ucraina e la sicurezza dell’informazione annotò che Gonzalo Lira condivise informazioni pro-russe riguardanti il fatto che il massacro di Bucha era un fake per il fatto che il governo dell’Ucraina è in realtà fascista e condivise un video in cui insultava le truppe ucraine. Il suo arresto fu riferito dal SBU a maggio dello stesso anno. Dopo lo stesso Gonzalo Lira fu rilaciato su cauzione e detenuto a casa sua. Alché ritorno nel giro social per denunciare di essere stato arrestato e improgionato dal SBU. Gonzalo Lira volò in tutto il paese raggiungendo il confine con l’Ungheria. Arrivò al punto di oltrepassarlo e fu di nuovo arrestato per aver violato le norme del suo rilascio.

A dicembre del 2023 Elon Mask, capo di X (prima Twitter), intervenne pubblicamente in risposta a un comunicato stampa di Tucker Carlson definendo Gonzalo Lira un prigioniero politico. Questo amplificò il grado di conoscenza sulla situazione di Gonzalo Lira. Sempre Elon Musk definì il caso di Gonzalo Lira come un affare riguardante giochetti fra le principali autorità del governo. In un intervista a Business Insider, Sarah Ashton-Cirillo, che nel frattempo era diventata la portavoce del comparto militare ucraino, accusò Gonzalo Lira di aver fabbricato a tavolino le sue accuse per ottenre appoggio e simpatia.

MORTE

Il 12 gennaio del 2024 il padre di Gonzalo Liza diffuse la notizia che suo figlio era morto in una prigione ucraina all’età di 55 anni.Questo fu confermato dal Dipartimento di Stato americano e dal Ministero degli esteri cileno. Il padre di Gonzalo Lira critico il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy e il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden di aver causato la morte di suo figlio. Il portavoce Maria Zakharova e il Ministro degli Esteri Sergey Lavrov misero in evidentza le accuse del padre di Gonzalo Lira come fatto da alcune personalità politiche occidentali. Cathy Young di Bulwark criticò commentatori anti-ucraini per diffondere disinformazione circa Gonzalo Lira e sfruttare la sua morte e chiese ad alta voce maggiore trasparenza.


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