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Rossofestival 2008, la prima regionale de “I Capitoli dell’infanzia” di Davide Enia chiude mercoledì 27 marzo la VI edizione del festival diretto da Emma Dante.

La materia è quella a lui familiare e fantasticamente plasmabile, di un insieme di vicende personali che si districano e prendono corpo tra le strade di Palermo: le “avventure” d’infanzia di tre fratelli, se così potrebbero definirsi i percorsi che portano alla crescita dei tre giovani. Sul palco del Margherita di Caltanissetta andrà in scena la parte prima dei “Capitoli”, quella dedicata al fratello mezzano Antonuccio.

di Roberta Milazzo - lunedì 25 febbraio 2008 - 4607 letture

La sesta edizione di Rossofestival, festival nazionale del teatro di ricerca diretto da Emma Dante chiude la sua stagione 2008, con un nuovo spettacolo inedito per il pubblico siciliano, la prima regionale dell’ultimo lavoro del narratore palermitano Davide Enia, I Capitoli dell’infanzia-parte prima Antonuccio si masturba. Lo spettacolo, dopo aver debuttato con notevole successo di pubblico e critica al teatro Eliseo di Roma, andrà in scena sul palco del teatro Regina Margherita di Caltanissetta mercoledì 27 febbraio alle ore 21,00.

I Capitoli dell’infanzia segnano il ritorno di Davide Enia al monologo e al teatro di narrazione, strada già percorsa con grande successo con gli spettacoli Italia - Brasile 3 a 2 (2002) e Maggio ’43 (2004), e intervallata temporaneamente dal lavoro corale intrapreso con Scanna (premio Tondelli per la drammaturgia 2003).

La materia è quella a lui familiare e fantasticamente plasmabile, di un insieme di vicende personali che si districano e prendono corpo tra le strade di Palermo: le “avventure” d’infanzia di tre fratelli, se così potrebbero definirsi i percorsi che portano alla crescita dei tre giovani. Sul palco del Margherita di Caltanissetta andrà in scena la parte prima dei “Capitoli”, quella dedicata al fratello mezzano Antonuccio. Antonuccio parla in sogno con il pesce squalo, come scrive lo stesso Davide Enia nelle sue note di regia, sta scoprendo la sessualità ed è agli occhi di tutti caro e prezioso come un ricordo tanto dolce e segreto che si è disposti a morire pur di difenderlo. La sua vita corre insieme a quella dei suoi due fratelli: Angelino, il più grande, ha lo sguardo trafittìvu come una freccia, la curva delle labbra come la curva del fiume ed è bello come un agosto. Il piccolo è Asparino che osserva non soltanto con gli occhi, che da grande vuole abitare in una casa da dove si vede il mare e che desidera ardentemente abbracciare gli alberi.E poi, come in un dedalo le vicende di altri personaggi corrono parallele e s’intrecciano, attraverso la voce di Enia, a quelle di Angelino, Antonuccio e Asparino. E poi, inevitabile, c’è la guerra, che sempre arriva e sempre distrugge. Dentro (e fuori) tutto questo, vivono i tre fratelli.

In scena Enia evoca le vicende mitiche di un’infanzia ai tempi della guerra come un vecchio aedeo narrava le gesta mitiche degli eroi, lo accompagnano i musicisti Giulio Barrocchieri e Rosario Punzo, con le musiche originali composte per lo spettacolo.

I capitoli dell’infanzia: di e con Davide Enia, produzione Teatro Eliseo, Santo Rocco & Garrincha, in collaborazione con Fandango, Palermo Teatro Festival, Asti Teatro.

Il costo del biglietto per assistere allo spettacolo è di 8 euro. Per informazioni è possibile chiamare il botteghino ai numeri 0934 547599/0934 547034.


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