Sei all'interno di >> GiroBlog | Quisquilie & pinzellacchere |

Quisquilie&Pinzellacchere. Nr. 35. Carnevale ogni aggressione vale. Che si fa pe’ campa’. Ortografia e questionari

Dopo alcune settimane di silenzio circa la vicende ’’micron’’ del mio paese nella Brianza Monzese voglio aggiornare orbi e sordi di alcuni fatterelli.

di Franco Novembrini - mercoledì 13 marzo 2019 - 3162 letture

Dopo alcune settimane di silenzio circa la vicende ’’micron’’ del mio paese nella Brianza Monzese voglio aggiornare orbi e sordi di alcuni fatterelli.

PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA’ - In piazza Martiri della Libertà, che altro non sarebbe se non la piazza antistante la sede del Comune. In questo periodo pre elettorale-carnevalesco, è diventato disagevole il transito e la sosta dei cittadini che devono attraversarla, nelle ore pomeridiane. In questa piazza, come ricordato più volte, che sembra uscita dalla mente di George Orwell, per la quantità di telecamere piazzate in ogni dove, e per i cartelli che vietano il gioco del calcio ai ragazzi e il calpestare le aiuole con multe salate fino a 300 euro. Ad onor del vero, queste ultime, molto mal tenute.

Nei mesi scorsi nella piazza ci sono stati danneggiamenti ad un cartellone elettronico comunale e ad un totem, che indicava i siti visitabili nelle vicinanze e il modo di raggiungerli, ovviamente ad opera di persone non individuate malgrado gli occhi elettronici. Per onorare i caduti in guerra e coloro che caddero per mano di nazifascisti per la nostra Liberazione esiste un monumento, in stato di incuria, spesso lordato da ragazzi che lo scambiano per una zona picnic, nei giorni di Carnevale il signor Arrigoni, presidente dell’Associazione mutilati ed invalidi di guerra, visto che alcuni bambini ’’giocavano’’ sopra sul monumento, ha cercato di richiamare l’attenzione dei genitori chiedendo ripetutamente che li facessero spostare, niente da fare.

Quando ha cercato di far scendere uno di loro dal monumento si sono materializzati i distratti genitori ed uno, con un fisico robusto e un’età giovanile, rispetto al signor Arrigoni, gli ha consigliato di farsi gli affari propri e, vista l’età, di ritirarsi a casa a dormire.

La cosa che meraviglia, ma poi non tanto, è che nessuno abbia sentito il dovere di difendere le buone ragioni del ’’vecchio’’ e ancor di più che una manifestazione carnevalesca, pubblicata anche sulla stampa locale, indetta sotto le finestre del Comune si sia svolta senza che ci fosse qualcuno addetto alla vigilanza per cercare di evitare fatti incresciosi come questi. Ogni tanto dai proclami del Comune la popolazione viene invitata ad intervenire, segnalandoli comportamenti o atti incivili. Ora, visto che un cittadino ha fatto quanto augurato, spero che qualcuno gli chieda scusa e magari piazzi una telecamera su quel monumento che ne sconsigli l’imbrattamento.

Se poi si dovessero fare delle multe, non eccessive e magari che implicassero il ripristino delle condizioni di pulizia del luogo, credo potrebbero servire ad educare. Ho il sospetto che le multe, in periodo elettorale, possano far perdere voti, forse è preferibile perdere la faccia.

CHE SA’ DA FA PE’ CAMPA’ - Nei giorni scorsi è stato approvato a Villasanta il nuovo PGT. Siccome i consigli comunali non brillano per partecipazione, l’house organ della lista che appoggia il sindaco, in scadenza a maggio, ha pensato bene di pubblicare una foto in cui si nota una sala piena di persone. Il problema è che quella riunione si è svolta a fine estate e ciò lo si può dedurre dagli abiti ’’leggeri’’ dei presenti e la presenza numerosa, dovuta ad un comitato di protesta contro l’inquinamento da parte di migliaia di copertoni che una ditta aveva lasciato all’aperto.

Ora non avendo il dono dell’ubiquità ed essendoci anche io e, guarda caso anche il noto Arrigoni, già citato in precedenza, posso affermare che non abbiamo presenziato all’approvazione del PGT, cosa già scontata da tempo come la ricandidatura del sindaco. Posso ricordare che in quella riunione ci fu una sovrabbondante presenza di forze dell’ordine, avendo la stampa locale scritto che i manifestanti avrebbero portato foto di protesta del formato A4, le quali, è risaputo sono assai pericolose.

ORTOGRAFIA E QUESTIONARI - In questi giorni, le elezioni avanzano, è stato distribuito nel mio quartiere, San Fiorano Nord, un questionario da compilare per rendere edotta l’Amministrazione comunale della volontà della cittadinanza circa il traffico, le piste ciclabili, l’illuminazione, la sicurezza, l’aria e l’acqua pulite e tante altre belle cose che potremmo contribuire a risolvere mettendo semplicemente una crocetta su dei numeri, da 1 a 5, che poi i nostri amministratori interpreterebbero come l’oracolo di Pizia, e se riconfermati, farebbero mirabolanti innovazioni.

Ora la sacerdotessa dell’oracolo, una volta interrogata, cadeva in trance e pronunciava parole sconnesse che il sacerdote, ora si potrebbe dire il politico, interpretava con una certa approssimazione, diciamo così. Penso che problemi seri come quelli promessi andrebbero affrontati con incontri e confronti seri e non con crocette su questionari. Parole sconnesse? Non potevano mancare nel questionario che, secondo i compilatori, ’’è completamente ANOMINO’’. Sto collezionando un certo quantitativo di strafalcioni. Che farne? Avete dei consigli?



- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -