Qualcuno ha visto il PD?

La solitudine del popolo del Pd e della sinistra nel suo insieme è uno dei tratti drammatici di questa fase politica che viene da lontano. Un lontano recente di mancate discussioni...

di Luigi Boggio - giovedì 11 gennaio 2024 - 1059 letture

Mi domando, ma non sono il solo, il Partito democratico è un partito con delle regole, delle idee e delle proposte oppure è club di parenti serpenti che lottano per la loro esistenza ma non per il bene comune? La ricerca del bene comune stando anche all’opposizione per arrivare alla conquista del potere.

Parlo del potere come interesse collettivo e non personale. Però quello che non capiscono è che la lotta per il potere è una cosa seria e che nulla deve essere lasciato al caso anche le più piccole cose, le quali vanno sempre inserite nei contesti più ampi per capire il loro vero significato. Al fine di procedere senza fermarsi, ma con un gruppo dirigente capace di costruire proposte e iniziative in grado di suscitare interesse, mobilitazioni, consenso. Senza però abbandonare chi gli mette la faccia per l’impegno quotidiano nelle comunità, ed anche il coinvolgimento degli elettori che non sono pochi.

La solitudine del popolo del Pd e della sinistra nel suo insieme è uno dei tratti drammatici di questa fase politica che viene da lontano. Un lontano recente di mancate discussioni per analizzare e correggere senza fughe le politiche passate. Quando si scelgono le fughe, come è avvenuto, significa che non si vuole discutere e girare soprattutto pagina. Non si discute, però si prendono le batoste e si lacerano ancora di più i gruppi dirigenti a qualsiasi livello.

Lo spettacolo di questi giorni per quello che avviene in Parlamento e nelle diverse realtà è qualcosa di sconvolgente. In Sardegna sono divisi in vista delle regionali, in Sicilia si è divisi sul Ponte e per l’approvazione di alcuni atti all’assemblea regionale di natura clientelari. In Campania la polemica con il presidente della Regione è divenuta una costante sul terzo mandato o meno, quando alla camera o al senato ci sono dei parlamentari che hanno messe radici profonde con più di quattro legislature. A Pachino in provincia di Siracusa si sfasciano per chi dovrebbe fare il candidato o la candidata al comune, a Lentini per quello che è avvenuto all’amministrazione con l’azzeramento e il cambio di segno, anche se il male era all’origine per un’alleanza fragile e poco credibile dai tanti volti. Una vittoria definita inaspettata e la formazione di una giunta incollata-scollata poco dopo due anni. Nel periodo della lunga crisi non si è visto né il commissario provinciale e nemmeno il segretario del circolo. Il quale ha destato una certa preoccupazione da ricorrere alla trasmissione Chi l’ha visto?. Ma non era necessario bastava andare su fb per vedere una miriade di selfie da solo e in compagnia. Anche simpatico, ma che farebbe bene dimettersi, ancora in tempo, per non fare da paravento a nessuno.

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cercasi pd

Ci allontaniamo dalla città di Gorgia per muoverci verso il Parlamento dove i gruppi del senato e della camera si sono spaccati sugli aiuti all’Ucraina e sull’ abuso di ufficio. Una giornata da ricordare per cercare di ritrovare l’unità perduta e andare oltre alle divisioni e alle polemiche. Se non riescono a stare insieme è difficile costruire il dialogo con le altre forze di opposizione per la costruzione di una reale alternativa ad un governo che frana su molti campi, in particolare su quello sociale e democratico. La vicenda di Acca Larentia ci deve fare riflettere per capire cosa si agita nella società e nel senso comune perché ci sono dei gruppi di neofascisti che non hanno mai accettato la sconfitta e la nascita della Repubblica democratica fondata sull’antifascista.


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