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Parada, newsletter speciale

Bucarest, 16 luglio 2013

di Emanuele G. - martedì 16 luglio 2013 - 1520 letture

Carissimi amici, lentamente, prima con segnali deboli, poi man mano sempre più inequivocabili, ci troviamo ad una svolta.

Il nostro è stato un percorso entusiasmante, durato tutti questi anni e che, crediamo, ha dato molto a tutti, un autentico scambio umano, scambi di vita con i ragazzi di Bucarest, i mille amici i ragazzi italiani. Oggi Parada Bucarest è più autonoma economicamente e cercherà di sostenersi anche accedendo a tutti i nostri contatti che abbiamo loro passato. Definiranno loro le strategie, i percorsi e le finalità concrete del loro operare.

La nostra storia, in qualche modo, finisce qui, o comunque con la perdita di Silvia, Gloria e persino di Assunta va ridefinita e contestualizzata. Stiamo ora, con i vostri suggerimenti e sostegno cercando di costruire una ridefinizione delle nostre opportunità, come Parada Italia, sempre a beneficio dei ragazzi a rischio di emarginazione o che subiscono violenze. La prima definizione passa da un rinnovato rispetto di Bucarest, e di ascolto delle loro problematiche e scelte.

Una seconda definizione, più complessa, forse, perché nuova come modalità operativa, passa dalla riflessione su che cosa possiamo e vogliamo fare , come Associazione di volontariato, per i nostri ragazzi, siano essi di Bucarest, dei nostri territori o di altri siti.

Cercheremo di privilegiare la tensione educativa e di ascolto dei ragazzi, dove l’aspetto artistico, che rimane la lente attraverso la quale consideriamo il mondo, sarà sempre meno una vetrina , sempre meno un pretesto quasi obbligatorio di incontro. Verrà incentivata, l’operatività artistica, là dove ci siano le premesse reali perché diventi per i ragazzi una opportunità di sostentamento economico e di senso.

Cercheremo di non perdere le competenze acquisite sul terreno italiano e cercheremo di declinarle in azioni concrete con l’apporto dei nostri volontari. Coi fondi raccolti finanzieremo progetti puntuali, definiti e concordati con la controparte Parada Bucarest e/o altre controparti.

Non ci fermiamo, quindi, ma cercheremo, come Associazione di volontariato, di portare avanti le stesse finalità e gli stessi obiettivi descritti nel nostro Statuto con modalità rinnovate.

I passaggi hanno spesso segni dolorosi, soprattutto quando è evidente la perdita di chi ha fatto questa storia. Esprimendo il ringraziamento a Miloud, Assunta, Silvia e Gloria, auspichiamo altri incontri, dopo la elaborazione delle divergenze e l’elaborazione di una nuova strategia per un passaggio non del tutto lineare.

Visita: www.parada.it


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