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"PASSI" di Alfredo Pirri al Castello Maniace

"PASSI" è la mostra allestita nella Sala Ipostila del Castello Maniace di Ortigia a Siracusa. Luci e suoni che trasporteranno tra la fragilità del mondo e la bellezza dei luoghi della cultura.

di Redazione - mercoledì 19 maggio 2021 - 3615 letture

Passi è il titolo di una serie di installazioni avviata da Pirri nel 2003 con un fortunato intervento all’interno della Certosa di San Lorenzo a Padula, con la cura di Achille Bonito Oliva. Da allora diverse importanti location hanno accolto il progetto, come il Castello Maniace di Siracusa.

PASSI – CASTELLO MANIACE

"UN INCANTESIMO DI SPECCHI" tra le strepitose volte a crociera, le possenti colonne e la pietra luminosa, che si riflettono sul nuovo pavimento in frantumi – calpestabile, in totale sicurezza – la Sala si moltiplica a dismisura, diventando un nuovo teatro del frammento.

Ricoperto di specchi frantumati, il pavimento della sala Ipostila è un moltiplicatore di luce, di spazio, di forme, e insieme un paesaggio non conforme, molteplice, distorto: il soffitto e le pareti si doppiano sul piano riflettente del suolo, così che l’immagine risultante sia espansa, plurale, irregolare. Un incantesimo estetico, che trasporta il visitatore dentro una nuova dimensione percettiva, il pubblico, protagonista assoluto dell’installazione, camminando sul pavimento di specchi ne trasforma l’aspetto, trasformando anche l’ambiente, come in una performance collettiva.

Nell’affascinante corrispondenza tra lo specchio sconfinato del mare che circonda il Castello e il piano specchiante che, all’interno, ne riconnota l’ambiente. Passi realizza una perfetta sintesi tra architettura e natura, e poi tra archeologia e arte contemporanea: sul pavimento specchiante si posano, come testimonianze emerse dai flutti, alcuni reperti archeologici organizzati dall’artista in forma installativa. Sono tracce che arrivano dal territorio siracusano, e che ne restituiscono la storia, dando particolare spazio a ciò che è attualmente custodito tra depositi di musei, non visibile al pubblico e in attesa di essere riscoperto, restituito, rimesso in scena.

RIPENSARE LA SALA IPOSTILA

Da qui, sulla base di un’idea di Helga Marsala, curatrice del progetto, la proposta di affidare ad Alfredo Pirri - tra i maggiori artisti italiani attivi a partire dagli Anni Ottanta - la realizzazione della scenografica installazione, cucita addosso alla Sala Ipostila del Maniace, creata site – specific per una superficie di oltre 700 mq da attualizzare, nel pieno rispetto della struttura, ma rifacendosi a quella pratica audace, lungamente consolidata e sempre più diffusa, dell’innesto tra musei storici o siti archeologici e ricerche artistiche.

Non una mostra, di cui il castello sia contenitore, ma una grande operazione di rilettura e reinvenzione temporanea del castello stesso.

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Siracusa


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