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Motta S.Anastasia e Misterbianco - Contro la discarica illegittima! - Sabato 10 Ottobre 2015

Domani 10 Ottobre un doppio corteo partirà dalle città di Motta S.Anastasia e Misterbianco per chiedere la chiusura della discarica.

di Giuseppe Castiglia - venerdì 9 ottobre 2015 - 2549 letture

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NO DISCARICA

Queste le modalità e gli orari del corteo: 10/10/2015 @ 09:00 – 13:00

Da Motta Sant’Anastasia concentramento in Piazza Mercato alle ore 9:00 Da Misterbianco concentramento in Piazza Mazzini alle ore 9:00

I cortei si uniranno infine all’ingresso di Via Verdi a Motta S.Anastasia

“[…] da oltre un anno la regione ha dichiarato illegittimo l’impianto di smaltimento in contrada Valanghe d’Inverno, ma la stessa Regione, con ripetute ordinanze del presidente Crocetta ha autorizzato, in virtù dell’emergenza, lo scarico dei rifiuti e quindi il mantenimento in vita della discarica. Ma anche i cittadini sono arrabbiati e sabato 10 ottobre faranno una manifestazione. A partecipare ci sarannoa anche i Comitati No Discarica di Misterbianco e di Motta Sant’Anastasia e il Comune di Misterbianco per dire ‘basta alla discarica’. In passato il comune ha denunciato la presenza di questa “puzza” con manifesti, cortei, ricorsi amministrativi, marce, comizi ed opposizioni al Tar delle ordinanze regionali, ma tutto è caduto pochi giorni dopo nel dimenticatoio.

Adesso si aggiunge la denuncia alla Procura della Repubblica che rappresenta l’ultima spiaggia per chiedere all’autorità preposta il rispetto della legge e della salute in un territorio che ha subito per decenni i disagi ambientali.”

Alcuni fatti da catania.blogsicilia.it

[…] “Ai nostri comuni sono addossate da 40 anni, le discariche della Oikos, con crolli, fetori, timori per la salute, corruzioni, gravissime illegittimità. Di recente, le illegittimità denunciate hanno trovato conferma: nella relazione della Commissione voluta da Nicolò Marino (al tempo Assessore Regionale) e nelle indagini della Procura di Palermo che, con l’operazione “Terra mia”, ha svelato un complesso sistema di corruzione e ha portato all’arresto di un funzionario regionale e di Domenico Proto, titolare Oikos”.

“E, così, finalmente la Regione, lo scorso anno, non concede il rinnovo e obbliga la OIKOS a presentare un progetto di chiusura. In questa fase, su Sua indicazione, il 19 Dicembre 2014, il Prefetto nomina tre Commissari per gestire fino alla chiusura della discarica solo ed esclusivamente i contratti e le convenzioni delle amministrazioni che sversano, per evitare corruzione”.

I rappresentati chiedono a Raffaele Cantone: ”Non avrebbe dovuto la Prefettura adottare criteri trasparenti e rivolgersi a soggetti di profilo limpido, distanti dalle note gravi vicende lette sulla stampa?”.

“Il Cumulo di incarichi dei Commissari (e dei relativi compensi) non si pone in contrasto con il principio di rotazione, principio cardine dell’Anticorruzione?”.

“I compensi dei Commissari, dai dati della Prefettura (peraltro approssimativi), sono cifre da capogiro e vengono corrisposti direttamente dalla Oikos, sembra senza alcun controllo. E’ così che viene attuata l’Anticorruzione in Italia?”.

“Chi vigila sull’attività dei Commissari? Chi li ha autorizzati a opporsi a chiudere la discarica e a presentare un progetto per prolungare la vita della discarica?”.

“Il progetto dei commissari di prolungare la vita della discarica è sciaguratamente considerato dal presidente della regione, malgrado il dipartimento lo avesse respinto e lui stesso, pochi giorni prima, in un’ordinanza, avesse puntato sulla chiusura immediata”.

“Nella perenne emergenza, slitta la chiusura, di mese in mese, fino all’ordinanza del 14 luglio 2015, che, permette di “continuare ad esercitare”, recuperando il progetto bocciato dei Commissari. Bocciato perché non approvabile? Come quello della Oikos, realizzato e mai approvato, forse perché anche abbancare un metro cubo di rifiuti non era più possibile, in una discarica illegittima, senza neanche conformità urbanistica?”.

“L’ordinanza nega poi le criticità, mentre i cittadini vivono tra fetori e patologie tumorali. E Valanghe d’inverno accoglie migliaia di tonnellate di rifiuti, a ridosso di abitazioni e zone commerciali”.

“Noi non consentiremo a nessuno di girarsi dall’altra parte – conclude la lettera – facendo finta di non vedere. Non lo consentiremo, perché c’è di mezzo la nostra salute e quella dei nostri figli”

foto di copertina tratta dal sito giornalettismo.com

COMUNICATO del 09/10/2015 Valle del Simeto http://www.valledelsimeto.it/


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