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La beffa del maxi concorso - Mille posti ai Beni culturali, sospetti sulle graduatorie

Un interessante articolo di Massimo Lorello, uscito sulla Repubblica (edizione Palermo) il 7 Luglio, inerente la selezione di mille operatori tecnici ai Beni culturali.

di Redazione - martedì 12 luglio 2005 - 17054 letture

Bufera sul concorso da mille posti bandito cinque anni fa dall’assessorato regionale ai Beni culturali. Centomila le domande presentate, solo 132 i posti assegnati (ma in molti hanno già presentato ricorso) e una graduatoria per gli operatori tecnici nella quale il 60 per cento dei disoccupati ai primi posti è della provincia di Siracusa, la città dell’ex assessore ai Beni culturali Fabio Granata. Il Consiglio comunale di Modica proprio su questo eccesso «sospetto» di siracusani ha approvato una mozione e scritto una lettera con richiesta di chiarimenti al presidente della Regione Cuffaro. La Cgil accusa: «L’esame delle domande viene effettuato solo da 15 impiegati».

«QUANDO questo concorso finirà, probabilmente, il telefono che sto utilizzando sarà diventato antico, avrà valore storico, dunque diventerà materia del mio stesso lavoro». Si affida al sarcasmo uno dei partecipanti al concorso bandito cinque anni fa dall’assessorato regionale ai Beni culturali. Su mille posti da ricoprire, ne sono stati assegnati appena 132 e su questi stessi pendono decine di ricorsi.

L’ultima grana è scoppiata due giorni fa quando il consiglio comunale di Modica ha approvato una mozione-esposto, spedita immediatamente dopo al presidente della Regione Salvatore Cuffaro, ma una richiesta di chiarimenti è stata inviata anche all’assessore al Lavoro Francesco Scoma, che chiede di fermare la parte del concorso dedicata alla copertura di 260 posti da operatore tecnico. «Su centomila domande provenienti da tutta la Sicilia - afferma il consigliere Giovanni Rosa - sono stati selezionati, nella misura del 98 per cento, lavoratori della provincia di Siracusa [città del da poco ex assessore regionale ai Beni culturali Fabio Granata) della provincia di Agrigento, cara al presidente Cuffaro, e di Palermo. Com’è possibile che gli uffici di collocamento delle altre province non abbiano trovato disoccupati adeguati al ruolo richiesto?».

Un ruolo per il quale, tra l’altro, è necessaria una preparazione non particolarmente specialistica. Per effetto di un parere del Consiglio di giustizia amministrativa, la Regione nel 2001 fu obbligata a reperire gli aventi diritto scorrendo le liste dei disoccupati. Centomila le domande pervenute fra coloro che avevano i titoli richiesti e coloro che potevano ugualmente concorrere con titoli equivalenti. Ma nel febbraio scorso la Commissione regionale per l’impiego ha modificato con una delibera i titoli richiesti, sebbene le graduatorie provvisorie fossero già state formulate, beffando quindi decine di migliaia di disoccupati.

Ma è il risultato di questa scrematura che insospettisce gli autori dell’esposto. Su 566 disoccupati distribuiti nelle otto graduatorie (ciascuna è riferita a un profilo diverso), risulta che 342, cioè oltre il 60 per cento, risiedono nella sola provincia di Siracusa, e il 98 per cento tra Siracusa, Palermo e Agrigento. Per il profilo di operatore tecnico distributore, su 48 selezionati, 44 sono della provincia di Siracusa, per quello di operatore tecnico per il restauro di materiale librario, su 17 selezionati, sette sono di Palermo e cinque di Siracusa. Per l’operatore di manufatti ceramici e vitrei, su 76 prescelti, 36 sono di Siracusa, 11 di Agrigento e sette di Palermo. Numeri simili per gli operatori di restauri murali: 107 selezionati, 63 di Siracusa, 14 di Palermo e altrettanti di Agrigento.

«È chiaro che qualcosa non quadra - dice Teodoro La Monica, segretario regionale della Cgil Funzione pubblica - a meno che non si scopra davvero che Siracusa abbonda di operatori tecnici per i Beni culturali mentre in molte altre province non ce n’è nemmeno l’ombra. Mi sembra molto improbabile per questo è necessario fare chiarezza. La verità è che questo concorso, infinito e ancora aperto, rende prigionieri migliaia di disoccupati ai quali i politici offriranno aiuto chiedendo qualcosa in cambio alle prossime elezioni regionali, naturalmente».

Di sicuro, dal concorso per mille posti, sono state elaborate le graduatorie definitive solo per i direttori tecnici: 70 archeologi, un chimico, due fisici, 17 geologi, tre paleografi, 39 storici dell’arte. Ma non sarà facile ricoprire nemmeno questi posti perché gli interessati avevano aderito al bando aspirando a un posto da dirigente solo che in corso d’opera, con l’entrata in vigore della legge sul pubblico impiego, a ciascuno dei vincitori del concorso è stato riservato di fatto il ruolo di basso funzionario.

Ancora più inestricabile la selezione degli assistenti tecnici. Su 83 posti disponibili per addetto al laboratorio di informatica sono state presentate 54.741 domande, su 120 posti per aiuto bibliotecario e documentarista i candidati sono 123.108. E 107.193 sono gli aspiranti assistenti archeologi, architetti, etnonaturalisti, storici dell’arte su 100 posti messi in concorso. I geometri e i disegnatori sono 31.747 su 50 posti e 10.394 sono i restauratori su97 posti. In base ai rilievi della Cgil funzione pubblica, non più del dieci per cento delle domande sarebbe stato esaminato, e al lavoro sarebbero costantemente non oltre quindici dipendenti dell’assessorato ai Beni culturali. E questo nonostante le difficoltà di analisi e le «molteplici variabili riscontrate, sul piano valutativo dei titoli pos-seduti dai partecipanti», che la stessa Regione ha riscontrato spulciando le documentazioni.

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> La beffa del maxi concorso - Mille posti ai Beni culturali, sospetti sulle graduatorie
11 agosto 2005, di : Massimo

Mi chiamo Massimo sono di Siracusa per motivo di lavoro mi sono trsferito a Roma avrei indenzione di ritornare nella mia citta saresti in grado di potermi trovare un piccolo lavoro per ritornare alla mia citta vi ringraziero della vostra disponibilita di aiuto. Grazie e cordiali saluti.
    > Proposta di lavoro
    22 agosto 2005, di : disoccupato che è rimasto

    Prova a fare il pusher: qui a Siracusa, qualche posto libero lo trovi ancora...e per i clienti, ce ne sono quanti ne vuoi!
    > graduatoria
    1 novembre 2005, di : un ex vincitore

    Scusatemi, qualcuno sa darmi informazioni sulla graduatoria? So che hanno prima inviato una lettera con cui dichiaravano le persone vincitrici del concorso e poi, nel mese di ottobre invece li hanno dichiarati destituiti perchè non idonei? Non è che per combattere un imbroglio fatto prima ne stanno facendo adesso un altro?
    > La beffa del maxi concorso - Mille posti ai Beni culturali, sospetti sulle graduatorie
    6 maggio 2006, di : alessia irene panatta

    Pensate che a me (ai tempi studentessa universitaria della facoltà di "Conservazione dei Beni Culturali") non è stata mai recapitata la ricevuta di ritorno della raccomandata spedita per partecipare al concorso!
La beffa del maxi concorso - Mille posti ai Beni culturali, sospetti sulle graduatorie
11 giugno 2006, di : max

io ho partecipato al concorso ma non ne ho saputo più nulla.ho chiesto all ufficio di collocamento della mia città ma li stanno solo per fregarsi lo stipendio e non sanno dire nulla su niente.Dove posso reperire la graduatoria?grazie
La beffa del maxi concorso - Mille posti ai Beni culturali, sospetti sulle graduatorie
30 dicembre 2006, di : angelo da siracusa

Leggo con profonda amarezza l’articolo di Massimo Lorello. I commenti di quelli che hanno partecipato mi rattristano, perchè mi accorgo che non è cambiato nulla nella convivenza di scambio, voto-posto, ma nello stesso tempo non provo compassione, perchè so per certo che tutti e dico tutti quelli che hanno partecipato hanno chiesto la raccomandazione al politico di turno, quindi si vergognano a denunciare. Vorrei esprimere il mio parere in merito, perchè ha partecipato anche mia figlia a quel concorso, come tutti non ha saputo più nulla. Ebbene cito brevemente, ho fatto circa 160 concorsi senza mai chiedere raccomandazione, e non è ho superato nemmeno uno , ho bloccato circa 5 concorsi sia a livello locale che nazionale, inaspettatamente nel periodo di tangentopoli ne ho vinti in sequenza tre.

Quindi traggo conclusioni L’on Di Pietro farebbe meglio a tornare a fare il magistrato anzichè il politico?

Vorrei far meditare i ragazzi , su un mio pensiero cosi come dico spesso a mia figlia : ricordate che la raccomandazione politica è l’anticamera della Mafia Ciao Angelo

La beffa del maxi concorso - Mille posti ai Beni culturali, sospetti sulle graduatorie
14 novembre 2007, di : enza

Sì, la raccomandazione politica è l’anticamera della mafia.I concorsi sono fatti solo per prendere in giro i cittadini onesti: è già stabilito a priori chi li vincerà. E’ un do ut des fra il politico che fa il "favore" e colui o colei che, di converso, gli assicura il voto o i voti a vita. Bisogna ricreare la democrazia e con essa il rispetto delle regole. Ai nostri politici attuali non interessano i cittadini intelligenti e capaci, perchè chi è intelligente, pensa, deduce, critica e i politici non vogliono teste pensanti; vogliono solo persone sottomesse, mediocri, anzi men che mediocri, che in cambio di un piccolo o grande tornaconto ,consentano a loro, ancora più mediocri, di occupare la poltrona fino alla morte. Un paese che penalizza le proprie risorse, intellettuali ,lavorative, e la meritocrazia, non è degno di chiamarsi nè paese, nè nazione; è solo un bordello,consentitemi l’espressione un pò forte,dove ha sempre la meglio il più prepotente e il più raccomandato, spesso cretino anche lui.Bisogna ribellarsi a questo stato di fatto; dobbiamo esigere che venga ripristinato lo Stato di diritto e con esso le sane regole della democrazia e della legalità, altrimenti per i nostri figli e per i figli dei nostri figli non ci sarà futuro.Enza