Conte non è bravo a dire bugie. Al limite omette...

di Ugo Giansiracusa - mercoledì 29 aprile 2020 - 2942 letture

Conte non è bravo a dire bugie. Al limite omette...

Credo che mentire sia un tattica quasi innata per raggiungere uno scopo. Ma ci vuole abilità.

Mio figlio un giorno, nella fase dello svezzamento, per convincere la mamma a dargli la tanto agognata poppatina se ne uscì con un clamoroso "io stanco, io tosse, io vomito". Per impietosire la mamma e raggiungere l’obiettivo.

Ovviamente non aveva nulla di tutto ciò che affermava.

E i nostri politici?

Il cazzaro verde è il re incontrastato della menzogna. È l’esempio più clamoroso del venditore di fuffa. Riuscirebbe a vendere sabbia ai beduini e acqua ai veneziani. Riuscirebbe a far credere che la colpa dell’inquinamento della padania è provocato dalle flatulenze degli immigrati. Che la colpa di una pandemia è del governo in combutta con i poteri forti. Che il sud è arretrato perché i meridionali sono pigri. Etc etc...

La pesciorola romana è più morigerata con le balle, ma anche lei non scherza. Nel suo partito son capaci di prendere finanziamenti da associazioni di cacciatori e poi, casualmente, chiedere che la caccia venga insegnata a scuola.

Sono quelli che si battono per la sacra famiglia ma non sono neanche uniti dal sacro vincolo.

Sono quelli di "ordine e disciplina" quando gli conviene e "andiamo contro le leggi" quando gli conviene. Sono quelli che non condannano il razzismo fascista ma accusano di incitamento all’odio una sopravvissuta dei campi di sterminio.

E Conte?

Conte non è un politico e mi sa che, come me e tanti di noi, non è un drago a dire bugie. Lui omette. Fondamentalmente omette che siamo nella merda. Ha omesso che la faccenda sarà lunga. Ha omesso che non abbiamo gli strumenti e i mezzi per monitorare a tappeto. Ha omesso che il nostro debito pubblico è ad un passo dall’essere dichiarato immondizia. E son cacchi nostri. Conte omette, per non farci andare nel panico. Non è onesto. Non è sincero. Mente per omissione.

Mi piacciono? No. Nessuno dei tre.

Ma se devo necessariamente scegliere non ho alcun dubbio.

Due sono dei bugiardi cronici che farebbero di tutto per raggiungere i loro scopi.

Uno è un uomo poco coraggioso, che cerca di rassicurare anche in una situazione drammatica.

Andrà tutto bene è una favola per bambini.

No, non andrà tutto bene. Ma cerchiamo di evitare il disastro.

Ci metterei la firma.


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