Comunicato stampa PD Lentini - DISCARICA DI GROTTE SAN GIORGIO E L’INTOLLERABILE DISINFORMAZIONE
Sono trascorsi cinque anni e due mesi dall’insediamento dell’attuale amministrazione comunale e ancora c’è chi, per giustificarsi dei mancati risultati conseguiti, chiama in causa l’ex Sindaco Alfio Mangiameli e la precedente amministrazione.
Sono trascorsi cinque anni e due mesi dall’insediamento dell’attuale amministrazione comunale e ancora c’è chi, per giustificarsi dei mancati risultati conseguiti, chiama in causa l’ex Sindaco Alfio Mangiameli e la precedente amministrazione.
Questo accade nonostante Alfio Mangiameli oggi non sia candidato ad alcuna carica e non sia un concorrente politico, ma soltanto un semplice cittadino che vive onestamente del proprio lavoro di impiegato comunale. È evidente che siamo soltanto di fronte al tentativo di sfuggire dal vero tema della campagna elettorale ovvero il giudizio da dare a questi cinque anni di attività amministrativa.
Sono, pertanto, necessarie alcune precisazioni per far conoscere la verità e smascherare le ricostruzioni infondate e strumentali che vengono veicolate in modo propagandistico al solo scopo di nascondere le gravissime carenze di questi cinque anni di amministrazione, che sono invece di fronte agli occhi di tutti i cittadini e sono interamente imputabili a coloro che stanno governando attualmente la Città.
In particolare si contesta ad Alfio Mangiameli e alla sua amministrazione, che ha concluso il mandato il 24/06/2016, di aver avuto responsabilità nell’ampliamento della discarica di Grotte San Giorgio, giunta alla dimensione di oltre 4.500.000 di metri cubi prima dell’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto la Sicula Trasporti.
DISCARICA: NON ESISTE ALCUNA INCHIESTA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDA ALFIO MANGIAMELI E LA SUA AMMINISTRAZIONE.
Chi afferma che c’è un’inchiesta che chiama in causa l’ex Sindaco Alfio Mangiameli mente spudoratamente.
L’amministrazione Mangiameli si è contraddistinta nei dieci anni di mandato per aver fatto dell’affermazione della legalità uno dei suoi tratti distintivi. E’ stata l’amministrazione Mangiameli ad aver progettato e realizzato la “Fattoria della Legalità”, ossia il più grande bene confiscato alla mafia riadattato per fini sociali nella Sicilia Orientale. Ed è stata l’amministrazione Mangiameli ad aver costituito l’Osservatorio Permanente della Legalità, tramite un protocollo d’intesa con le forze dell’ordine, le scuole, le associazioni anti-racket, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze delle categorie produttive.
Vedremo più avanti nel tempo se l’attuale amministrazione avrà avuto lo stesso rigore morale di quella precedente.
Sul tema dei rifiuti una premessa è doverosa: i cittadini lentinesi, il 10 e l’11 ottobre prossimo, non sono chiamati a giudicare che cosa ha fatto in passato l’Amministrazione Mangiameli ma che cosa ha fatto negli ultimi cinque anni l’Amministrazione Bosco.
Non c’è dubbio che la nostra Città è molto più sporca di quanto non lo sia mai stata in passato. Nonostante il Comune impegni ogni anno una somma altissima per questo servizio, la Città rimane sporca (spazzatura ovunque, discariche abusive diffuse attorno alla città, erbacce che infestano strade e marciapiedi, ecc.).
Bisogna parlare di questo e di come deve essere migliorato il servizio (far rispettare il capitolato d’appalto, programmare una più efficace raccolta dei rifiuti, creare più ecopunti nei quartieri, dare incentivi economici per incrementare la differenziata, effettuare la video sorveglianza del territorio, stimolare la società di gestione dei rifiuti (SRR) provinciale per localizzare, progettare e realizzare finalmente l’impiantistica pubblica necessaria a gestire autonomamente i rifiuti nell’ambito della provincia), piuttosto che dedicarsi a generici esercizi di memoria. Soprattutto quando la memoria è disturbata da pregiudizi.
In merito alla discarica l’amministrazione Mangiameli nel 2010 ha solo dato un parere favorevole (nota n. 32739 del 28/12/2010), nel rispetto delle procedure amministrative, a un cambio di destinazione urbanistica ai fini della realizzazione, in c.da Bonvicino, di una vasca di 500.000 mc per il conferimento dei rifiuti solidi urbani prodotti esclusivamente dalla Città di Lentini, evitando che si realizzasse – come inizialmente proposto – una discarica di rifiuti speciali contenenti amianto.
Eravamo in un contesto di assoluta emergenza. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, con ordinanza del 09/07/2010, aveva dichiarato lo stato di emergenza rifiuti in Sicilia fino al 31/12/2012. L’art. 2 dell’ordinanza richiedeva di adeguare o realizzare le discariche necessarie per fronteggiare l’emergenza.
Tale scelta, in quel preciso momento, fu assolutamente necessaria. Si era, infatti, esaurita la discarica di c.da Costa Gigia, in territorio di Augusta, dove smaltiva i suoi rifiuti la Città di Lentini, assieme agli altri comuni della provincia di Siracusa; la raccolta differenziata era agli inizi e la spazzatura veniva gettata nei cassonetti posizionati ai bordi delle strade; ogni comune aveva l’obbligo di raccogliere e smaltire l’immondizia prodotta dai propri cittadini; la Sicula Trasporti nello stesso periodo aveva richiesto alla Regione Siciliana l’autorizzazione alla realizzazione di una discarica di rifiuti speciali contenenti amianto, che sarebbe stata realizzata nonostante il parere negativo dato dall’Amministrazione Comunale di Lentini.
Si stipulò una convenzione in base alla quale la discarica di rifiuti speciali fu convertita in una vasca di 500.000 mc per lo smaltimento dei rifiuti raccolti dal Comune di Lentini e la ditta si impegnò ad applicare un canone ridotto che faceva risparmiare al Comune di Lentini una somma pari a circa 1.000.000 di euro in quattro anni.
Nessuna forza politica, di maggioranza e di opposizione, e nessun consigliere comunale, di maggioranza e di opposizione, protestarono contro tale decisione: non fu presentata alcuna interrogazione, interpellanza o mozione e non vi fu alcuna contestazione né in Consiglio Comunale né in Città. Perché tutti erano consapevoli che non vi era altra alternativa.
Tutto questo non ha nulla a che vedere con i successivi ampliamenti autorizzati esclusivamente dalla Regione Siciliana nonostante i pareri contrari dell’amministrazione comunale. D’altra parte anche in questa consiliatura, nonostante il Comune avesse espresso parere contrario con deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del 12/05/2017, la Regione Siciliana ha autorizzato l’ampliamento della discarica di Grotte San Giorgio con decreto n. 37/2018.
Quanto agli oneri di mitigazione ambientale o alle misure compensative da richiedere all’impresa, ovvero le famose “royalties” delle quali si parla spesso nei social, nessuna responsabilità può essere addebitata all’amministrazione Mangiameli. Infatti gli oneri di mitigazione ambientale potevano essere richiesti solo a partire dal 25/01/2017, data in cui è entrato in vigore il Decreto dell’Assessore Regionale per l’Energia e i Rifiuti che determinava i criteri di calcolo, quando l’amministrazione Mangiameli non era più in carica. Ci sarebbe, semmai, da chiedersi come mai l’attuale amministrazione ha atteso oltre tre anni prima di richiederli.
Relativamente, invece, al c.d. “contributo speciale”, previsto dalla legge finanziaria del 2018, i criteri devono essere stabiliti con legge regionale, che a tutt’oggi non è stata ancora approvata. Anche in questo caso, come è evidente, l’amministrazione Mangiameli non c’entra nulla.
La Città di Lentini non merita una campagna elettorale basata su informazioni infondate e su polemiche inconsistenti animate soltanto da frustrazioni e rancori personali. Ha, invece, diritto a conoscere gli elementi per valutare l’operato di coloro che l’hanno amministrata in questi cinque anni e le proposte di coloro che si candidano ad amministrarla nel futuro.
Lentini, 3 settembre 2021.
Partito Democratico Circolo di Lentini.
- Discarica Grotte San Giorgio
- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -