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Chi l’ha detto che non c’è stato progresso?

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo (OCSE) pubblica un interessante studio che ripercorre la storia del mondo attraverso i dati statistici

di Emanuele G. - martedì 18 novembre 2014 - 1896 letture

E’ da qualche giorno disponibile un interessantissimo volume/rapporto pubblicato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo (OCSE) che reca il titolo di "How Was Life?" (in italiano: "Come era la vita?"). La redazione scientifica dell’opera è stata affidata al Progetto Clio Infra il cui obiettivo primario è rendere confrontabili le diverse banche dati esistenti attualmente.

Un volume che disegna la storia dell’umanità a partire dal 1820 utilizzando le serie storiche riguardanti sia il PIL che altri indicatori della qualità della vita. Una tematica affascinante. Che ci permette di capire se c’è stato progresso. Cosa è stato fatto in termini di progresso negli ultimi secoli. Come si è distribuito a livello mondiale per aree geografiche e settori specifici. Quali le criticità.

"How Was Life?" si occupa di tutto ciò che è successo dal 1820 in poi in 25 paesi, otto regioni geografiche e l’intera economia globale. I parametri presi in considerazione sono: PIL pro capite, salari reali, risultati nel campo dell’istruzione, speranza di vita, statura, sicurezza personale, istituzioni politiche, qualità ambientale, diseguaglianze di reddito e diseguaglianze di genere. Infine il rapporto cerca di fornire una valutazione mediante la definizione di un indice composito.

Andiamo a presentarvi alcuni dati.

Nel 1820 soltanto il 20% della popolazione mondiale aveva accesso all’istruzione. L’unica area del mondo in cui l’istruzione era sviluppata era, naturalmente, l’Europa Occidentale. Ora siamo all’80%.

Agli inizi dell’Ottocento la speranza di vita in Europa era di circa 30 anni. E’ andata evolvendosi attestandosi, a livello mondiale e nel 200, a 70 anni. Sia nel caso dell’indice di istruzione che di quello afferente all’età media bisogna dire che la crescita del PIL ha avuto conseguenze dirette sul miglioramente di tali parametri.

Miglioramento del PIL che non è affatto diretto per altri parametri. Mi riferisco al grado di democraticità delle istituzioni politiche il cui progresso non è stato affatto lineare. Basti pensare ai regimi dittatoriale e totalitari che hanno pesantemente influito sulla storia dell’umanità. Oppure l’indice di sicurezza. L’Europa Occidentale era già sicura nell’Ottocento, ma non gli Stati Uniti d’America. Per non parlare di estese zone del pianeta dove la sicurezza è fortemente compromessa o non esiste.

In tema ambientale la relazione PIL/indice ambientale è andata a sfavore di quest’ultimo. Il motivo è di facile comprensione. Il progresso ha avuto conseguenze molto pesanti sull’ambiente che un pò ovunque risultata fortemente compromesso.

Le correlazioni fra PIL/diseguaglianze sono più o meno uguali fra il 1820 e il 2000. Ci si riferisce all’Europa Occidentale, Cina e Tailandia. Ad esempio, Francia e Giappone hanno operato in una vera riduzione delle diseguaglianze in rispetto all’aumento del PIL. Ma le diseguaglianze sono aumentate. Nel 1820 la differenza fra un ricco e un povero in Inghilterra era di 5 volte. Ora negli Stati Uniti d’America il balzo è di 25 volte!

Per le c.d. 2diseguaglianze di genere" c’è stato un notevole progresso, ma dopo il 1980, in alcune aree, la tendenza positiva sembra essersi interrotta. Soprattutto in Asia ed Europa Orientale.

Rileggendo l’indice composito risultante da questo complesso lavoro di accumulo dati e relativa analisi si deduce che il progresso c’è stato. Eccome. Tuttavia, i dati non sono completi in quanto manca l’Africa Subsahariana. In generale il dato del PIL ha permesso di riavvicinare i paesi di tutto il mondo solo nell’ultimo periodo, mentre le differenze erano più pronunciate nel periodo precedente.

Che dire? Un saggio affascinante che ci presenta la storia dell’umanità sotto una differente lente di lettura. Un campo, al dir il vero, ancora poco studiato e valutato. Ma un campo in forte espansione.


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