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BOTERO EVASORE FISCALE : 7 MILIONI DI EURO NON DICHIARATI

"Non devo nulla al fisco italiano, vengo in Italia solo due mesi all’anno dando lavoro alle fonderie e ai laboratori di Pietrasanta. Quella che è stata fatta è un’indagine nei miei confronti e di tutti gli altri artisti stranieri che lavorano in Italia. In questo modo si vuole invogliare noi stranieri che abbiamo scelto l’Italia per svolgere la nostra attività ad andare via”

par Letizia Tassinari - samedi 15 novembre 2008 - 9504 letture

"Non devo nulla al fisco italiano, vengo in Italia solo due mesi all’anno dando lavoro alle fonderie e ai laboratori di Pietrasanta. Quella che è stata fatta è un’indagine nei miei confronti e di tutti gli altri artisti stranieri che lavorano in Italia. In questo modo si vuole invogliare noi stranieri che abbiamo scelto l’Italia per svolgere la nostra attività ad andare via”. Con queste parole Botero ha commentato la notizia della sua evasione fiscale, agggiugendo che “la cifra contestami non corrisponde a quella emersa sulla quale comunque nulla devo”.

Botero è però stato indagato dalle Fiamme Gialle : ” I redditi non dichiarati dal maestro ammontano a sette milioni di euro”, questo è quanto ha annunciato il comandante provinciale colonnello Paolo Cussotto.

La Guardia di Finanza di Viareggio, diretta dal Capitano Pasquale Arena. ha effettuato una verifica fiscale sul noto artista colombiano, residente nel Principato di Monaco ma di fatto domiciliato a Pietrasanta. Fernando Luis Angulo Botero è, tra gli artisti viventi, il più quotato scultore contemporaneo, visto che le monumentali figure femminili raffigurate sia nelle sue tele che nelle sculture sono fra le immagini più conosciute e sensuale dell’arte del secolo. L’attività ispettiva delle Fiamme Gialle, partita nel 2007 e chiusasi da pochi giorni, è stata mirata a definire l’esatta situazione fiscale di Botero, con riguardo alla sua posizione di cittadino straniero, sì residente nel Principato di Monaco ma, di fatto, domiciliato nel territorio italiano. La sua attività lavorativa è infatti da anni esercitata a Pietrasanta, dove il maestro vive da circa trenta anni trascorrendoci lunghi periodi dell’anno, mediante una vera e propria “organizzazione stabile”.

I Finanzieri hanno potuto accertare che l’intera produzione dell’artista veniva realizzata presso una decina di fonderie pietrasantine che lavorano sia il gesso che il bronzo e, di recente anche presso altre fonderie, sempre italiane, di Verona e Pistoia. Il maestro Ferdinando Botero realizza i propri modelli e, successivamente, li affida a tali aziende per la realizzazione e l’ ultimazione delle sculture. Da quanto appurato dalla Guardia di Finanza erano poi le stesse aziende artigiane, su indicazione dell’artista, ad occuparsi della spedizione delle opere a tutte le piu’ importanti gallerie d’arte europee, statunitensi e giapponesi. La “piccola Atene”, secondo le Fiamme Gialle, ha rappresentato, il luogo permanente della attivita’ commerciale del maestro, dove lo stesso ha impartito le istruzioni anche attraverso persone di sua fiducia alle fonderie e ai laboratori, facendo della sua attivita un business a livello mondiale. Le indagini isepttive hanno interessato il periodo che va dal 2003 al 2007 e gli accertamenti, che sono stati svolti anche tramite l’ausilio delle indagini finanziarie, hanno permesso la ricostruzione dei flussi monetari, provenienti da conti correnti esteri, in prevalenza svizzeri. Risultato evasore totale per tutto il periodo controllato, Botero ha omesso di dichiarare i redditi per ben sette milioni di euro. Oltre a questo le Fiamme Gialle. Attraverso la documentazione bancaria esaminata, hanno scoperto una operazione di compravendita immobiliare, relativa ad una villa acquistata dallo scultore a Pietrasanta per un milione e duecentomila euro, dove Botero volontariamente ha occultato un corrispettivo di seicentosettemila euro. Fatto questo che ha comportato violazioni per il mancato versamento sia dell’imposta di registro che dell’imposta ipotecaria e di quella catastale. Nei confronti dell’artista la Guardia di Finanza di Viareggio ha anche inoltrato una comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica in quanto l’evasione fiscale constatata supera le soglie di punibilita’ amministrative previste dall’attuale normativa, configurando violazioni di natura penale : il reato ipotizzato è quello di frode fiscale, punibile con l’arresto da uno a tre anni. “Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti volti a ricostruire i rapporti finanziari dell’artista con numerose gallerie estere acquirenti delle sue opere d’arte – ha affermato il comandante provinciale delle Fiamme Gialle colonnello Paolo Cussotto - per le quali i pagamenti sono avvenuti estero su estero. Tale attivita’ ispettiva si inquadra in una più vasta attivita’ di lotta all’evasione fiscale nei confronti di operatori nel settore artistico e del commercio degli oggetti d’arte che la Guardia di Finanza di Viareggio da tempo conduce nello specifico settore e che e’ tuttora in corso di svolgimento. Le Fiamme Gialle infatti starebbero indagando anche su altri artisti stranieri che lavorano a Pietrasanta : Igor Mitoraj e Kan Yasuda.

In materia di reati fiscali è la legge 74 del 2000 a dettare i parametri. L’articolo 4 stabilisce che “ è punito con la reclusione da uno a tre anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi fittizi, quando, congiuntamente : a) l’imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a 103mila euro ; b) l’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi fittizi, è superiore al dieci per cento dell’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o, comunque, è superiore a 2 milioni e 68mila euro.

Se il maestro Ferdinando Botero decidesse di aderire al verbale chiuso e notificatogli giovedi scorso dalla Guardia di Finanza, pagando entro trenta giorni, avrebbe la riduzione di 1/8.


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