Anteprima del cortometraggio "Senza Spada"
Il 21 agosto 2006, alle ore 21 nella Torre degli Inglesi di Capo Peloro, si presenterà in anteprima il cortometraggio no-ponte “Senza Spada”, diretto da Vincenzo Tripodo e autoprodotto nell’estate 2005.
C’eravamo lasciati un anno fa (vedi Girodivite del 18 agosto 2005), sotto l’ombra rassicurante del pilone di Capo Peloro, a Messina. Si girava "Senza Spada", il cortometraggio allegorico contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto, progetto ambito del governo Berlusconi.
Stasera, dopo dodici mesi, la produzione del film offre la possibilità di vedere l’anteprima. Negli stessi luoghi delle riprese e con la stessa voglia di dire ancora NO al ponte.
Il governo è cambiato. La politica, forse meno. Il progetto è stato accantonato dal nuovo Primo ministro Prodi. Il premier ha suggerito di utilizzare i soldi destinati al ponte per finanziare la Tav in Val di Susa. Il gioco della mano destra protratta in avanti e la sinistra, ben nascosta dietro la schiena.
Prodi non ha parlato, però, di un’idea cancellata definitivamente. L’ha definita una questione non prioritaria, da ridiscutere in futuro. Visti gli argomenti già ri-trattati dal nuovo governo fino ad oggi (missioni di pace & co.), forse è opportuno rinfrescare la memoria alla nuova (?) classe politica, su come la pensa in merito la maggior parte dei siciliani.
Quale migliore occasione, quella di stasera 21 agosto 2006, alle ore 21 nella Torre degli Inglesi di Capo Peloro, con la presentazione in anteprima del cortometraggio “Senza Spada”, diretto da Vincenzo Tripodo e autoprodotto nell’estate 2005 con sottoscrizioni libere della cittadinanza, con il sostegno della Rete No-ponte e con tanto lavoro gratuito prestato da molti professionisti del settore.
La serata, ad un anno preciso dalla notte-evento in cui si propose pubblicamente il progetto e si raccolsero i fondi necessari alla realizzazione, è una grande festa, che proporrà musica e performance, aperta a tutti coloro che hanno creduto nel progetto.
Per chi non ricordasse o non avesse mai sentito parlare di “Senza Spada”, facciamo un passo indietro. E’ la storia di una piccola ribellione che nasce sotto il sole d’agosto e sulla terra che, sembrava, dovesse ospitare da un momento all’altro, i cantieri per la costruzione del ponte sullo Stretto. E tutto questo nonostante da più fronti fossero state sollevate proteste contro il progetto ponte, dalle piazze delle città dello Stretto alle aule delle Università di tutta Italia, con pareri che variavano dalla semplice opinione popolare su un territorio con ben altre priorità e urgenze sociali a pareri scientifici e ben documentati sulla sicurezza tecnica, sul rischio mafioso, sul danno ambientale. Pareri che avevano eco nelle aule parlamentari e nelle sedi della comunità europea, ma che sembravano scivolare via nella presunta urgenza del governo, che oggi sembra ridimensionato, di concludere un iter progettuale ormai avviato.
Senza retorica e senza strumentalizzazioni nasceva l’idea di dare un aiuto “dal basso” a queste opinioni, un cortometraggio sembrava una “visone” utile per veicolare un messaggio di attenzione verso un territorio troppo frettolosamente scelto per una dimostrazione di italica grandezza.
“Senza Spada” è l’incarnazione di questa visione, la storia di un surreale effetto collaterale ad un’opera totalizzante, l’estinzione dell’amato pescespada, e un conseguente, paradossale, cinico riscatto della coscienza popolare.
Il progetto nasce corale e così si realizza. Vincenzo Tripodo e Cinzia Ferrara ne firmano il soggetto e la sceneggiatura, l’Associazione Querelle si assume l’onere della produzione, le molte realtà associazionistiche della rete no-ponte collaborano alla realizzazione; il budget di partenza e ciò che si riesce a raccogliere con libere sottoscrizioni al progetto tra tutti coloro che affluiscono ad una serata-evento presso il parco Horcynus Orca il 21 agosto 2005, organizzata per sostenere l’idea. Il resto si fa in tre giorni di riprese grazie alla prestazione professionale gratuita di tanti addetti del settore, provenienti da tutta Italia. La credibilità del progetto si espande e crescono le persone che contribuiscono alle successive fasi di post produzione che si svolge tra Messina e New York, dove Vincenzo Tripodo vive e lavora.
Sarebbe impossibile citare quanti hanno collaborato a questa piccola impresa, ognuno per quanto ha potuto, anche solamente credendoci; ci provano i titoli di coda del film che si proietterà il 21 agosto alla Torre degli Inglesi a Capo Peloro, importanti tanto quanto i dieci minuti di proiezione.
Aspettandovi numerosi all’evento, si ringrazia Vincenzo Tripodo, regista del film, per la sua gentile collaborazione nella stesura di questo articolo.
- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -