Francesca Schiavone entra nella storia del tennis

Pubblicato domenica 6 giugno 2010.

Ha il sapore inebriante del successo la terra rossa del Roland Garros: Francesca Schiavone si china per baciarla, poi si tuffa e si rotola felice come una ragazzina, mentre piange incredula facendo segno con le braccia che non e’ possibile. Ma invece e’ vero: e’ lei la regina di Parigi. Nella finale del campionato del mondo di tennis su terra battuta, come viene considerato il Roland Garros, uno dei tornei del Grande Slam, ha appena battuto in due set la piu’ quotata avversaria, l’australiana Samantha Stosur, col punteggio di 6-4 7-6 (tie break a 2) al termine di un incontro entusiasmante. Per la Schiavone, e per il tennis azzurro, e’ un’impresa senza precedenti: mai un’italiana era riuscita a portare a casa un torneo dello Slam. L’ultima vittoria italiana a Parigi era datata 1976: allora fu Adriano Panatta a conquistare l’ambito trofeo. Da allora un buio che sembrava senza fine. ’Schiavo nothing is impossible’ recita la maglietta creata per l’occasione dai fan della Schiavone che interpreta il motto come meglio non potrebbe. Gioca d’attacco la leonessa del tennis azzurro, azzanna, sbraita quando sbaglia e ruggisce mostrando il pugnetto all’intimidita australiana quando fa il punto. Non concede nulla alla Stosur, chiudendo spesso il punto con dei colpi vincenti. L’azzurra rimane attaccata all’avversaria nel primo set, quando la Stosur fa valere la sua maggiore prestanza fisica e c’e’ da soffrire, ma poi fa il break al nono gioco dopo aver sciupato due palle break e chiude sul 6-4 al secondo set point sul suo servizio. Ma il capolavoro di Francesca e’ nel secondo set quando, sull’onda dell’entusiasmo e con la Stosur in chiara difficolta’, ha due palle per andare avanti di un break ma le sciupa e in un baleno si ritrova sotto 4-1. Sembra che la partita cambi direzione. La leonessa arretra ferita, mentre la Stosur riprende coraggio e iniziativa, ma ha il merito di scuotersi e di impattare infilando tre giochi consecutivi fino al 4-4. Si arriva cosi’ al tie break seguendo i servizi: nel gioco decisivo la milanese sfodera una serie di colpi vincenti tra cui un dritto che spazzola la riga. L’ultimo errore della Stosur da’ il via alla festa. Prima il bagno di folla con la scalata degli spalti e l’abbraccio al suo coach-psicologo Corrado Barazzutti, quindi la Coppa al cielo sulle note dell’inno d’Italia e lo show al microfono: "Sono molto molto felice, ringrazio tutti". E poi, concedendosi poche parole in italiano: "Siete nel mio cuore. Grazie a tutti. Senza di voi non sarei quello che sono e non avrei fatto cio’ che ho fatto. Ciao mamma e papa’, vi amo e grazie a tutta l’Italia". C’e’ anche un pensiero per la sua avversaria Samantha Stosur: "Meritavi di essere qui al mio posto. Coraggio sei giovane, la prossima volta puoi farcela". Il successo di Parigi non portera’ alla Schiavone solo punti in piu’ in classifica, da lunedi’ sara’ la numero 6 al mondo (record per un’italiana), ma anche un bel premio in denaro che va a rimpinguare i suoi guadagni in carriera, circa un milione e mezzo di euro tra montepremi e premio speciale della Fit di 400.000 euro. Alla neo campionessa di Parigi sono giunte le felicitazioni del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che l’ha chiamata al telefono, del presidente della Camera Gianfranco Fini e del numero 1 del Coni Gianni Petrucci. "E’ un successo che viene da lontano e per il quale ho lavorato tanto", dice in conferenza stampa ricordando il duro lavoro svolto al centro di Tirrenia l’inverno scorso con giornate sul campo lunghe anche 9-10 ore, e magari ricordando quando, non tanto tempo fa, le avevano appiccicato addosso l’etichetta di perdente di successo per le troppe finali perse. Ma quella, era un’altra Schiavone.

Fonte: RaiNews24.it



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